L’ansia un campanello di allarme
L’ansia è un campanello di allarme che qualche cosa non va nella mia vita.
Spesso non è ascoltato ed il Campanello di Allarme suona più forte fino ad arrivare ad attirare la mia attenzione.
L’attacco di panico spesso è un segnale che obbliga l’individuo che lo vive a prestare attenzione alla sua vita. Un attacco di panico spesso è la somma di tante piccole ansie sottovalutate, di diverse situazioni e contesti sia intrapersonali che interpersonali alle quali non si riesce a dare un comportamento adeguato ed adattivo.
Attraverso la psicoterapia si contestualizzano i diversi ambiti in cui le ansie si manifestano, si analizzano quei comportamenti che circolarmente si ripetono sempre uguali, si aiuta il paziente a comprendere come affrontare la propria ansia e lo si aiuta a trovare nuove modalità comportamentali per star bene lui e far star bene l’altro.
Il processo psicoterapeutico non si basa sulla semplice comprensione razionale degli accadimenti della vita, ma mira ad aiutare ed a sostenere emotivamente l’individuo in difficoltà, per permettere una consapevolezza di sé e dei suoi comportamenti che spesso rimane inconscia.
Riuscire a svincolare sé stessi dai blocchi spesso legati a sofferenze emotive, ad esperienze penose che ci rimangono impresse e spesso hanno un significato “altro”, spesso inconscio, permette di liberare la creatività, di vivere la propria vita attraversandola con tutte le sue emozioni e di recuperare sempre più il proprio senso alla vita.
La psicoterapia individuale, la psicoterapia di gruppo, le tecniche di rilassamento, la gestalt e lo psicodramma sono differenti tecniche e metodologie che vengono utilizzate ad hoc con l’obiettivo primario di far ritrovare all’individuo sofferente uno stato di benessere.
Ottenuto questo primo obbiettivo segue una seconda fase della terapia finalizzata ad approfondire ed “analizzare” le dinamiche intrapersonali ed interpersonali che condizionano i propri vissuti e comportamenti.